Nella Stunt Gym Boutique si studia come diventare stuntman professionisti. L'intervista al fondatore
DI MARCO TRABUCCHI 1 NOVEMBRE 2021
Diventare uno stuntman professionista è un sogno che abbraccia molti ragazzi. Ma non è certo una professione facile. Occorre tanto coraggio, ma soprattutto un’ottima preparazione fisica ed anche psicologica per destreggiarsi tra le scene pericolose del copione, come ad esempio saltare da palazzi, cadere da cavallo o da una moto, gettarsi nel fuoco e altre cose pericolosissime.
Nel USA l'industria milionaria di Hollywood foraggia lo sviluppo della professione dove la categoria è tutelata dalla United Stuntmen’ s Association, con tanto di scuole riconosciute per diventare veri professionisti e dove le qualifiche vanno dallo junior stunt, allo stuntman professionista, dall'assistant stunt coordinator, al safety supervisor fino a livello più avanzato, lo stunt coordinator. Quest'ultima è la professione di Simone Belli, classe 1987, professionista dal 2011 con esperienze importanti, tra cui l'ultima, come coordinatore stunt, in State Of Consciousness, diretto da Markus Stokes con Emile Hirsch (il protagonista di Into the Wild).
Divulgare i principi della professione Stunt è un suo obiettivo. Il 2015 è l'anno di fondazione del suo primo gruppo di stunt a Milano, fino alla fondazione nel 2018 a Milano della Stunt Gym Boutique. Da quel momento, una dopo l’altra si susseguono le opportunità: diventa unico insegnante italiano al CombatCon di Las Vegas, dove insegna combattimento scenico acrobatico in stile Marvel, Londra, New York e in Germania, dove da Ottobre 2021 prenderà parte come Stunt Coordinator e Fight Designer alla tournée di James Bond on tour, uno stunt musical show itinerante.
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